.png){kind=small}
La lunga attesa per l’esordio più volte rimandato da fine ottobre a ieri è andata delusa .
Nella lontana trasferta di Aquilonia, il Greci cede 2-1 proprio allo scadere dei 90’ peccando due volte in marcatura difensiva su calcio piazzato .
Il ritardo con cui è iniziata la preparazione rispetto alle avversarie comporta che la squadra sia ancora imballata dai carichi di lavoro; sommando a questo la maggior organizzazione dell’Aquilonia a centrocampo e la giornata no di alcuni uomini biancocelesti si è arrivati all’epilogo di un match brutto; ai punti forse da pareggio deciso da due errori difensivi del Greci che si è perso le marcature sui calci da fermo , ormai sempre più decisivi nel calcio moderno.
Nella prima frazione meglio l’Aquilonia (in cui si segnala un coloured davvero imprendibile) per giro palla ma il match va avanti sui binari dell’equilbrio: il Greci pecca di poco cinismo (ma ormai fa parte del dna della squadra da anni e bisognerà lavorarci ) ed imprecisione le volte in cui si presenta in area con palloni ciccati o un passaggio di troppo e i locali sfruttano invece la dormita difensiva su corner spizzato sul primo palo da un gialloblu per un compagno appostato sul palo opposto che insacca da mezzo metro.
Dopo lo svantaggio bisogna aspettare la ripresa per vedere quello che si spera possa essere in un futuro prossimo il piglio con cui il Greci di mister Trancucci abitualmente approcci la gara: mezzora di assolo grecese con gol del pareggio prima annullato a Fresegna su dubbia chiamata di off-side e poi ottenuto con Loris Cutillo verso il 75’ che insacca di piatto da posizione defilata.
Quando la contesa sembrava destinata a finire sul pari, l’Aquilonia getta il cuore oltre l’ostacolo e con le ultime energie si butta avanti a cercare contatti, mischie. Prima reclama un possibile rigore e poi al 90’ su una punizione assai dubbia costruisce il vantaggio: solita situazione con cross prolungato da una spizzata e punta locale pronta al tape-in sul secondo palo. Doccia fredda.
Mercoledi alle ore 19 sotto i riflettori del Renzulli si gioca il recupero contro l’Accadia, una delle formazioni partite prima nella preparazione che ieri ha esordito vincendo 6-2.
Vedremo come reagiranno le gambe a un match ravvicinato in questa fase della stagione e se la squadra stavolta userà la testa nei momenti topici della gara, facendo valere l’esperienza del vecchio nucleo e il curriculum dei nuovi innesti.
Provando a cercare nella cabala qualcosa di positivo, magari dopo le ultime due stagioni iniziate con filotti di vittorie e chiuse con due sconfitte alle finali play off, il copione riserverà un finale opposto dopo questo avvio negativo?
Nella lontana trasferta di Aquilonia, il Greci cede 2-1 proprio allo scadere dei 90’ peccando due volte in marcatura difensiva su calcio piazzato .
Il ritardo con cui è iniziata la preparazione rispetto alle avversarie comporta che la squadra sia ancora imballata dai carichi di lavoro; sommando a questo la maggior organizzazione dell’Aquilonia a centrocampo e la giornata no di alcuni uomini biancocelesti si è arrivati all’epilogo di un match brutto; ai punti forse da pareggio deciso da due errori difensivi del Greci che si è perso le marcature sui calci da fermo , ormai sempre più decisivi nel calcio moderno.
Nella prima frazione meglio l’Aquilonia (in cui si segnala un coloured davvero imprendibile) per giro palla ma il match va avanti sui binari dell’equilbrio: il Greci pecca di poco cinismo (ma ormai fa parte del dna della squadra da anni e bisognerà lavorarci ) ed imprecisione le volte in cui si presenta in area con palloni ciccati o un passaggio di troppo e i locali sfruttano invece la dormita difensiva su corner spizzato sul primo palo da un gialloblu per un compagno appostato sul palo opposto che insacca da mezzo metro.
Dopo lo svantaggio bisogna aspettare la ripresa per vedere quello che si spera possa essere in un futuro prossimo il piglio con cui il Greci di mister Trancucci abitualmente approcci la gara: mezzora di assolo grecese con gol del pareggio prima annullato a Fresegna su dubbia chiamata di off-side e poi ottenuto con Loris Cutillo verso il 75’ che insacca di piatto da posizione defilata.
Quando la contesa sembrava destinata a finire sul pari, l’Aquilonia getta il cuore oltre l’ostacolo e con le ultime energie si butta avanti a cercare contatti, mischie. Prima reclama un possibile rigore e poi al 90’ su una punizione assai dubbia costruisce il vantaggio: solita situazione con cross prolungato da una spizzata e punta locale pronta al tape-in sul secondo palo. Doccia fredda.
Mercoledi alle ore 19 sotto i riflettori del Renzulli si gioca il recupero contro l’Accadia, una delle formazioni partite prima nella preparazione che ieri ha esordito vincendo 6-2.
Vedremo come reagiranno le gambe a un match ravvicinato in questa fase della stagione e se la squadra stavolta userà la testa nei momenti topici della gara, facendo valere l’esperienza del vecchio nucleo e il curriculum dei nuovi innesti.
Provando a cercare nella cabala qualcosa di positivo, magari dopo le ultime due stagioni iniziate con filotti di vittorie e chiuse con due sconfitte alle finali play off, il copione riserverà un finale opposto dopo questo avvio negativo?
0 commenti:
Posta un commento