A cavallo di due millenni, da sbarbato terzino sinistro
rampante che metteva la museruola a un illustre del calcio mondiale come il
peruviano Jerry Barbadillo a fine carriera fino ad una rete nel suo ventesimo
campionato dilettantistico. C’era da protagonista nel Greci della rinascita del
1999 e c’è ancora oggi nel 2018, non più terzino ma centrale difensivo e
soprattutto accanito team manager e factotum di una società che va avanti per
la passione sua e di altri ragazzi (Loris , Enzo e Giovanni Norcia su tutti).
Parliamo naturalmente di Enzo Zoccano, ieri entrato
nell’almanacco stagionale con una rete, che con il coetaneo Antonio Boscia sono
gli ultimi irriducibili baluardi, testimoni di continuità della Greci pallonara
che proverà con la massima determinazione a rompere l’incantesimo e prendersi
la prima promozione in categoria superiore.
Non sarà facile, dovendo fronteggiare avversarie toste e un percorso
ostico con quattro scontri diretti nelle restanti cinque gare, dove è ammesso
al massimo un passo falso e possibilmente non a Grottaminarda che viaggia a
ritmi altissimi per restare in seconda posizione; questo è il sunto della
classifica.
Ma come ripete saggiamente il capitano Matteo Pucci c’è da
pensare alla prossima, una gara alla volta, un po’ come nel golf una buca dopo
l’altra, stando attenti a non finirci intrappolato.
Ieri il Greci è venuto fuori bene dal mezzo tonfo casalingo col
punto regalato al Flumeri e, in quel di Carife, ha reagito alla grande, giocando
con determinazione e cinismo tradotti in tre gol nei primi 20 minuti ad opera di
Cutillo di piatto a giro, Cartanese a incrociare e Marco Albanese e due legni
colpiti sempre dal bomber pugliese e da Boscia, a suo agio nell’inedito ruolo
di regista al fianco di Pierro, con una palombella dalla distanza .
Poi è stata accademia nella ripresa: begli episodi di
altruismo (bomber Cartanese che concede all’ altro bomber Fresegna l’onore di
calciare il penalty dello 0-4) , un grande dialogo Macchione-Fresegna con botta
di contro balzo del terzino goleador, un assist al bacio del subentrato
Bevilacqua per Ardito che , a tutta birra, arriva in area e trafigge il
portiere fino al settimo sigillo con il gol di Zoccano su rigore che fredda, spiazzandolo,
il portiere carifano per lo 0-7. Solo nel finale giunge il gol della bandiera
per i locali dopo un gran filtrante che buca la difesa grecese e mette la punta
davanti al portiere De Paola che fa una buona parata ma non riesce a impedire
il tape-in.
Ottima prova collettiva nonostante vi fossero molti fuori
ruolo per via delle assenze dietro (l’inedita difesa
Norcia-Albanese-Macchione-Florido si è distinta) e dei due centrocampisti
solitamente titolari e buon contributo dei subentrati.
Domenica trasferta lontana in terra foggiana a Rocchetta S.
Antonio, sul campo dell’indiscussa capolista che non ha conosciuto pareggi o
sconfitte finora. Incontro proibitivo; ma se Juve e Roma hanno ribaltato i
pronostici in certi match, anche il Greci può provarci; di sicuro l’obbligo è
di fare una figura molto dignitosa perché servirebbe una
prestazione maiuscola anche per l’autostima in vista dei play off.
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