lunedì 29 aprile 2019

Asd Orsara - Asd Greci 5-5


Sul campo sportivo di Orsara inaugurato da poche settimane i fuochi di artificio del giorno di festa sono stati sparati ieri dai calciatori in campo. Un 5-5 palpitante da far impallidire Zeman, con ribaltamenti continui e due squadre mai dome coi padroni di casa già promossi che hanno dimostrato tutta la loro verve.
Bicchiere mezzo pieno o vuoto è difficile dirlo: il punticino su questo campo ci fa onore ma abbiamo dimostrato i nostri limiti nell’incapacità di gestione del doppio vantaggio sull’ 1-3 che avrebbe tenuto vivo il discorso secondo posto che invece col pareggio è diventato quasi una chimera.
Le difese non si può dire che abbiano eccelso ieri e raccontare la miriade di palle gol significherebbe scrivere un papiello interminabile.
Si può dire che nella prima frazione avremmo dovuto mettere più fieno in cascina insaccando più dei 3 gol fatti (primo di Ferrara di testa, secondo di Antonio Castagnozzi con una girata da posizione defilatissima che si insacca sul palo opposto, terzo facile con Simone Macchione su assist di Menonna) intermezzati da un miracolo del portiere orsarese e uno spreco assurdo nostro. Sull’ 1-3 una squadra mentalmente forte avrebbe gestito con più cattiveria e pragmatismo il vantaggio, ma l’immediato 2-3 con cui si è rientrati negli spogliatoi ha ridato la spinta agli orsaresi.
Nella ripresa le folate di vento hanno messo un po’ in imbarazzo il nostro portierone non proprio sicuro ieri in occasione del 3-3 su punizione e 4-3 su una palombella con traiettoria un po’ sporcata dal vento.
Il mister rimescola le carte in attacco sapendo di avere gente dal minutaggio limitato con caratteristiche idonee per infilarsi nella non rapida difesa foggiana: tra questi Loris Cutillo che, entra in modalità Speedy Gonzales e si infila facilmente negli spazi, prima sprecando per troppa precipitazione, poi pareggiando con freddezza su assist di Enzo Norcia per il 4-4.
Orsara non molla una virgola e , in assenza di bomber Baratta, ha nel suo intramontabile Zottola il riferimento offensivo che mette dentro il 5-4 ; ma per fortuna Loris è in giornata e rimette le cose a posto (5-5) a una decina di minuti dal termine.
I dieci minuti finali sono un po’ più di marca nostra, ma la fortuna (quando mai) e la precisione per un 5-6 che sarebbe stato importante ai fini della classifica non arriva.
Tutto è in discussione ancora con la classifica cortissima in alto (anche la partecipazione ai play off) e ci tocca pensare ad una gara alla volta a tre turni dal termine.

lunedì 8 aprile 2019

Asd Panni - Asd Greci 2-1


Troppa generosità non paga; a volte bisogna essere freddi calcolatori ma col senno di poi è sempre troppo facile esprimere giudizi.
E’ comunque questo il succo di Panni-Greci, gara che poteva spegnersi sul pareggio (1-1) ma che il Greci, lasciandosi troppo ingolosire dalla possibilità di ottenere il successo, ha finito per perderla, complici centrocampo e difesa con la guardia troppo bassa sul contropiede concesso ai foggiani al 90’ circa con cui hanno vinto e riaperto tutti i giochi in zona play off.
 Sembrava di rivedere la gara dello scorso anno persa nei minuti finali.
Primo tempo equilibrato col Panni che naturalmente si fa rispettare su un rettangolo di gioco su cui ci costruisce le fortune e il Greci che tiene con buona personalità sebbene sia rimaneggiato soprattutto in avanti (con le assenze per infortunio di bomber Ferrara, Albanese, De Gruttola oltre al mediano Cardinale).
Una provvidenziale parata del portiere grecese Castagnozzi su punizione dei locali e un intervento a deviare in corner del suo dirimpettaio su tiro di Tarone, oltre un intervento in anticipo di un difensore foggiano su Macchione pronto al tape-in su assist di Menonna sono le azioni più significative di uno 0-0 giusto.
Nel secondo tempo il Greci inizia meglio e prova a fare la partita colpendo la traversa con una punizione di Enzo Norcia dalla distanza e facendo disperare la panchina quando Menonna approfitta di un’indecisione fra difensore e portiere ma dopo aver preso la sfera prova un pallonetto (parato) senza tentare di scartare il numero uno per segnare a porta vuota. 
Sembra una gara da X2 dopo queste opportunità, ma nel momento migliore arriva puntuale la prima beffa con la punta pannese pronta a girare a rete con caparbietà, sfruttando le sue capacità e anche la zolla alleata che cambia traiettoria al tiro che prima colpisce il palo e poi entra, non lasciando scampo al nostro portiere che pure aveva provato a “domare” questo flipper.
Per fortuna con gli ingressi di Cutillo e Boscia che il mister sta gestendo nel loro minutaggio, il Greci ha più peso specifico davanti e lo sfrutta a dieci minuti dal termine quando su assist di Nigi Norcia, sia Boscia che Menonna “distraggono” i difensori locali e Loris Cutillo seguendo l’azione da dietro con un taglio, raccoglie a volo e insacca il pareggio (1-1) con un bel tiro sul palo opposto.
Qui succede che il Greci pensa di poter ribaltare sbagliando l'impostazione di due contropiedi per eccessiva frenesia in modo banale ; queste due circostanze finiscono per illudere la squadra che alza il baricentro per spingere fino alla fine e verso il 90’ il patatrac è completo quando il Panni, astuto e preciso ad approfittare degli spazi , confeziona il classico contropiede che porta al 2-1 finale con qualche eccesso di entusiasmo poco sportivo protrattosi nel dopo gara da parte di una sparuta rappresentanza della squadra foggiana.
Una lunga pausa per riflettere: tra riposo forzato e pausa Pasquale rigiochiamo a fine mese e da lì senza più sosta speriamo 6 gare, 4 di campionato e auguriamoci di meritare anche due di spareggi.
Di certo il calendario (pubblicato in altro post) non ci è amico , per ambire alla seconda piazza..
Ma ormai ci abbiamo fatto il callo alle avversità ed imprevisti. Ci proveremo fino alla fine!!



lunedì 1 aprile 2019

CLASSIFICA


Asd Greci - Carife 4-0

La vittoria che serviva per riprendere il cammino c’è stata cosi come è stato importante aver inserito nel tabellino dei goleador non i soliti noti (Ferrara infortunato e Menonna) ma quattro giocatori diversi di tutti i reparti tra i quali rimarchiamo la prima gioia in maglia biancoceleste di Luca Guardabascio, centrocampista giunto a dicembre e il ritorno al gol all’esordio, dopo un mezzo anno di esilio, dell’evergreen Boscia – gol che speriamo possa essere il grimaldello giusto nelle mani di Mister Dario Trancucci per aprire all’occorrenza le difese avversarie in questo decisivo finale di stagione.
Il 4-0 contro il Carife è stato netto e anche inaspettatamente facile con tre gol nel primo tempo che hanno reso la ripresa una semplice formalità.
I tre gol del primo tempo nascono tutti da destra: il primo gol da una goffa respinta del difensore che, nel tentativo di liberare sul cross, colpisce la traversa e sulla ribattuta arriva Luca Guardabascio che entra con la palla in porta; poi tocca a Matteo Pucci esibirsi nelle inconsuete vesti di assist-man confezionando un cross raso terra respinto dal portiere in tuffo su cui arriva come un treno Tarone che di potenza mette dentro il raddoppio ed infine ancora Matteo serve in verticale Albanese che con un diagonale di prima intenzione da vera punta mette il sigillo alla vittoria.
Per il portiertone Castagnozzi giornata tranquilla dovendo intervenire in modo decisivo solo una volta in uscita.
Nella ripresa tutto più soft a risultato acquisito; il mister cambia il portiere (dando modo anche a Manganiello di esibirsi in una bella parata su punizione dalla distanza del Carife) e successivamente rivoluziona l’attacco con Cutillo e il ritorno di Antonio Boscia che, sebbene sia stato lontano dai campi per quasi un anno, si presenta col botto ( gol nel video) dando un senso alla presenza dei tifosi sugli spalti nella seconda frazione: la punta con una coordinazione e precisione da applausi segna di sinistro , non certo il suo piede, da fuori area con uno strepitoso tiro a volo.
Ci potrebbe essere spazio anche per una marcatura di Cutillo e Zoccano, ma la difesa del Carife non è d’accordo.
Con la vittoria balziamo al secondo posto con un punto di vantaggio sul Vallesaccarda, ma mentre per noi restano 5 gare da disputare (nell’ordine a Panni, ad Orsara, in casa con Gravitazionale, a Bisaccia e in casa con Savignanese) per il Vallesaccarda ne restano 6 (due-tre scontri diretti anche per loro).
Nel prossimo turno i match ad alta quota Orsara-Vallesaccarda e Panni-Greci diranno già qualcosa. Noi andremo su un campo trappola, stretto e corto, non sintetico che non consente distrazioni minime perché anche da una rimessa laterale può nascere un cross e ciò premia molto chi sa usare con astuzia e profitto mischie e situazioni sui piazzati. Ci tocca lottare con testa e soprattutto cuore, prima ancora che con le gambe.