Dopo l’intervallo dagli spogliatoi del campo sportivo di Mirabella
Eclano spuntano 11 giocatori con gli occhi della tigre.
Da qui parte la cronaca e speriamo la cavalcata del Greci
che dopo, prima frazione generosa ma inconcludente e nervosa chiusa sotto di un
gol nato da leggera disattenzione difensiva e chiusa con parabola a scavalcare
il portiere, rovescia la gara come un calzino con una vera prova di forza.
Il resto lo fa mister Petralia, all’esordio, che intuisce
che il 4-4-2 si addice più del 4-3-3 iniziale, arretrando Ardito sulla linea dei
centrocampisti e con l’inserimento di innesti adeguati il Greci fa un’ottima
ripresa.
La pareggia subito terzino goleador Macchione con un sinistro preciso in
mischia a fil di palo, la ribalta sempre in mischia Cardinale e la chiude con
un pregevolissimo tiro imprendibile Marco Albanese.
Nel mezzo di questo assolo una vera possibilità per i locali
di pareggiare con un’azione in area grecese in cui recriminano per un penalty.
Al festival del gol biancoceleste purtroppo non partecipa
come avrebbe meritato Cartanese al quale il portiere nega due volte la rete
prima direttamente da corner velenoso e poi con un autentico miracolo su punizione.
E’ stata la vittoria del gruppo (dedicata allo sfortunato
terzino Antonio Cocca , la cui stagione è finita, causa infortunio) non solo di
chi è sceso in campo, ma anche di chi ha sofferto fuori.
Era un crocevia
importante e il Greci, seppure abbia tanto ancora da migliorare, lo ha
superato.
Da segnalare l’ottima prestazione , senza voler dimenticare
gli altri, per novanta minuti dell’evergreen Pierro che ha dettato i ritmi a
centrocampo da vero playmaker.
Ora una settimana di sosta utilissima a Mister Petralia per
conoscere ancor meglio le caratteristiche dei giocatori prima di tuffarsi tutto
d’un fiato in un girone di ritorno importante.
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