"...che lo sport risponda, senza snaturarsi, alle esigenze dei nostri
tempi: uno sport che tuteli i deboli e non escluda nessuno, che liberi
i giovani dalle insidie dell'apatia e dell'indifferenza, e susciti in
loro un sano agonismo; uno sport che sia fattore di emancipazione dei
Paesi più poveri ed aiuto a cancellare l'intolleranza e a costruire
un mondo più fraterno e solidale; uno sport che contribuisca a far amare
la vita, educhi al sacrificio, al rispetto ed alla responsabilità, portando
alla piena valorizzazione di ogni persona umana."
Giovanni Paolo II, Giubileo degli sportivi
sabato 22 dicembre 2012
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