mercoledì 28 novembre 2012

Ciao Carmelo

Non avrei mai voluto aggiornare questo blog (ormai abbandonato) per lo scherzo  che ci hai fatto , una scomparsa che ha sconvolto un'intera comunità e credo abbia  lasciato un vuoto a ognuno che ha avuto la fortuna di incontrarti.

La sintesi migliore del tuo essere mattacchione dall'animo gentile e sincero , del tuo sorriso contagioso  è tutta racchiusa in questa foto.
Ed è cosi che voglio ricordarti. Un abbraccio. Carlo.



Lo spazio nei commenti (cliccare su commenti a fine articolo e poi scegliere commenta come anonimo firmandosi nello spazio per la composizione del messaggio) è a disposizione per chiunque  voglia raccontare un aneddoto nei vari anni di calcio insieme e naturalmente anche per chi con Carmelo ha condiviso altri momenti di aggregazione.

Io voglio farlo cosi..

Come spesso accade da grandi quando le amicizie non nascono spontaneamente come quando si è bambini ma spesso per interessi in comune ed affinità , cosi è nata la nostra amicizia .
Ci siamo conosciuti non più di 7-8 anni fa nell'abituale agosto grecese e ogni estate che passava abbiamo legato maggiormente ; i traits d'union che spesso ha finito per farti trascorrere più tempo con noi che con Carmela nei divertenti pomeriggi d'agosto sono stati la passione per il calcio e per l'aggregazione .
Come dimenticare tutti i preparativi per organizzare i primi tornei di calcetto con i confronti sulle regole per la coppa disciplina, la tua massima disponibilità ad arbitrare, o i tornei che abbiamo giocato insieme con la storica combriccola (zocchi, foffetto e
barros) i commenti alle mie pagelle (con sfottò dedicati tutti alla nostra vittima preferita di burle) o ancora l'entusiasmante rinascita del calcio a 11 a Greci e le lunghe chiacchierate sull'aspetto dirigenziale .
Ma senza dubbio i ricordi più esilaranti sono quelli legati all'organizzazione della caccia al tesoro..noi "ragazzacci" (cit. Mario ) nel bel mezzo del pomeriggio ci smaterializzavamo dal gruppo di amici per riunirci da lui intorno al mitico tavolo dove ognuno di noi calava l'asso nella manica (l'indizio realizzato) e Mario con le sue espressioni di stupore e le mani fra i capelli (specialmente a quello di Peppe) ci preannunciava tutte le imprecazioni che avremmo subito per quegli indizi così "fantasiosi" ... salvo poi compiacersi quando io,tu,
barros, peppe, melissa spalancavamo gli occhi alla vista delle sue cartine mute. E giù con le battute, le risate...

O la "notte prima della caccia"...dove , soprattutto nei primi anni, come una setta massonica ad un cenno sparivamo dal gruppo di amici nel bel mezzo delle nottate grecesi per andare a nascondere gli indizi e , alla stregua di novelli ladri di polli,
camminavamo " quatti quatti" quando dovevamo nascondere foglietti vicino finestre o portali di case con la luce ancora accesa per non farci beccare dal padrone di casa.

Per non parlare dei momenti caotici durante la caccia dove, assaliti dalla "folla " spesso ho perso il controllo della situazione e tu con la tua personalità hai riportato tutto sul binario di marcia.

E come dimenticare (un po' di lucidità c'era ancora) il mitico ammazza caffè di Putignano..

Ci siamo conosciuti in momenti felici e ci siamo stimati vicendevolmente e ho apprezzato sempre la tua onestò, disponibilità e la dignità con cui hai combattuto.

Che dirti Melo...spero che tu abbia trovato il Tesoro .

Carlo.