venerdì 18 maggio 2012

Chi trova Greci , trova un …. tesoro

inserisco un vecchio post del 26 agosto 2011 per tenere il blog attivo...per un'attività che ha generato tanto interesse tra i ragazzi grecesi...ahah

Non posso non condividere le belle parole espresse dai miei “concittadini per un mese ” .
 L’agosto grecese sa entusiasmare , emozionare chi si conosce da sempre e si rincontra e si riabbraccia puntualmente dopo un anno di “esilio ” , ma sa anche accogliere ed integrare chi, per la prima volta , si arrampica sulle rampe che portano al nostro bel paesino e, dopo giornate (e nottate) di baldoria , divertimento, relax condivisi con i ragazzi del posto, non ne vuol più sapere di abbandonarlo e riscendere per ritornare alla normale routine.
Insomma trascorrere qualche giorno di vacanza a Greci non è affatto un ripiego di vacanza low-cost, ma una piacevole sorpresa per rigenerare l’animo e la mente….per la cura del corpo meglio sorvolare: una leggenda metropolitana narra che a Greci non esistono bilance per cui “hanni e pinni” (mangiate e bevete) e a settembre se ne pensa per farsi venire gli scrupoli.
Anche il divertimento può essere  low-cost  se ognuno dei giovani del paese mettesse in campo le proprie passioni e competenze al servizio dei grecesi.
Mi auguro che i prossimi agosto possano essere ancora  più variegati come proposte rispetto  a quello (a mio parere ottimo) già trascorso , coinvolgendo nell’organizzazione di giochi ed eventi sempre più gente  per riempire le giornate.
Per quanto mi concerne, il mio piccolo contributo alla causa l’ho dato e posso ritenermi soddisfatto dell’esito della famigerata (per dirla alla Fantozzi) “ Caccia al tesoro ” che  è inaspettatamente diventata un cult delle ultime estati.
La massiccia partecipazione di quest’anno (circa 80 concorrenti fra grecesi e turisti suddivisi in 8 squadre ) ha stupito anche noi organizzatori, diventati esperti di toponomastica ai livelli di un tecnico comunale, che ormai abbiamo esaurito i vicoli, i portali antichi (quest’anno il tesoro è stato nascosto all’interno di un portale su cui era raffigurato il volto dell’eroe albanese Skanderberg), le fontane  e altri posti più reconditi del nostro affascinante katundi ricco di verde e di storia in cui nascondere gli indizi.
Ma passo alla presentazione dei 4 “folli”ideatori delle cacce al tesoro grecesi, accomunati dalla caratteristica fondamentale  di essere un po’ bastardi dentro , condizione necessaria per poter entrare in questa cerchia:

1-      Mario: semplicemente “l’Archi” , la memoria storica del gruppo , noto per le sue cartine mute , i suoi indizi in arbereshe, le sue leggende sconosciute “ai pivellini  under 30”  che spiazzano anche i ragazzi autoctoni .

2-      Carmelo: straniero d’adozione , faccia da bravo ragazzo che promette ai concorrenti terrorizzati prima dell’inizio delle ostilità quiz facili, ma puntualmente … disattende le loro attese, inserendo qualche prova simpatica (come la “corsa coi sAcchi “ diventata,  come ogni notizia che rimbalza da un orecchio ad un altro distorcendosi,  “corsa coi sEcchi “ nell’interpretazione di qualche squadra che ha provato a origliare quelle che la precedevano) alla quale fa seguito una “prova mazzata” , come da manuale di ogni buon bastardo dentro .


3-      Peppe “Linux detto anche  l’Alieno”con le sue crittografie  o  il mitico bastone persiano.
Già in Italia è abbastanza nota l’ostilità verso le materie scientifiche ed affini; lui non contento si diverte a inserire quiz ostrogoti per i comuni mortali, vere dighe verso il raggiungimento del tesoro.

4-      Infine Carlo, chi vi scrive, oriundo dall’ “alto spirito di osservazione”: ogni piccolo particolare su una finestra, un portale , ogni dicitura storica o altra piccola informazione (meglio e sorattutto se su luoghi poco frequentati dell’ampio territorio grecese...ihih) può diventare oggetto di indizio a partire dal quale costruire , un rebus, un gioco di logica , una navigazione con GPS .

Sono ormai anni che la caccia si svolge fra prove di cultura e goliardia  , arricchendo (si spera) anche un po’ le conoscenze storico - geografiche dei partecipanti fra scorribande lungo i vicoli, sfilate in carriola, pedinamenti ad altre squadre, picconate in vecchi dirupi e soprattutto gli arcinoti linciaggi verbali rivolti dai concorrenti all’organizzazione alla ricerca di aiuti  (pare che il parroco , per eccesso di casistica fra la popolazione giovanile di Greci, abbia deciso di condonare il peccato di imprecazione verso i 4 organizzatori con un pacchetto all-inclusive di  preghiere che consegna a  prescindere all’inizio di  ogni Confessione…).

Scherzi a parte, quest’anno siamo rimasti davvero soddisfatti dal clima gioviale e sportivo che ha pervaso le 5 ore di caccia al tesoro.

Purtroppo i riflettori si spengono il 26 agosto e bisogna scendere dalla giostra…

 Concludo semplicemente con una citazione tanto in voga quest’anno sulle t-shirt di tanti grecesi:  “I love katundi”.